Aurelio Paradiso
DOCUMENTI E STUDI
Nel piano di coordinamento degli interventi pubblici nel Mezzogiorno i centri comunitari ivi istituiti dovevano essere organizzati intorno a un moderno servizio di biblioteca locale e alla scuola.
Da qui la stampa e la diffusione di due quaderni di documenti e studi.
Volume I: Per una scuola a pieno tempo, a cura di Adolfo Gente, 1969.
Il quaderno è imperniato su due qualificati interventi:
a. il testo integrale della conversazione tenuta il 9 novembre 1968 da Ettore Gelpi, direttore del corso residenziale sulle attività integrative nella scuola elementare (Castello di San Martino, Priverno, 5-15 settembre 1968), quale introduzione al dibattito sul tema «Prospettive pedagogiche di una scuola a pieno tempo», organizzato dal Centro di Servizi Culturali di Latina e dalla rivista «Problemi della cultura e dell’educazione»;
b. Il diritto dal fanciullo al gioco, un saggio di Luigi Piccaro, direttore didattico e direttore della rivista «Problemi della cultura e dell’educazione».
Allegati:
- Normativa scolastica degli anni Sessanta;
- Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;
- Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo;
- Carta dei diritti del fanciullo al gioco e al lavoro.
Per una scuola a tempo pieno, copertina di Ilde Tobia Bertoncin
Volume II: Per una nuova biblioteca, a cura di Adolfo Gente, 1970.
«La biblioteca sarà costituita da una dotazione di libri, classificati, schedati e disposti in modo da facilitare la diretta ed immediata accessibilità ai lettori ed ai frequentatori del Centro. Le sue attrezzature dovranno permettere proiezioni, audizioni, mostre e conferenze, dibattiti e lavoro di gruppo».
Una vera rivoluzione che attende ancora di vedere i suoi frutti.
Siamo ancora lontani dal servizio di pubblica lettura inteso non solo come conservazione delle memorie ma anche come lettura del presente, attraverso ricerche e attività culturali collegate, organicamente saldata alla programmazione di un centro sociale.
Il quaderno raccoglie alcune relazioni e interventi svolti durante il «Corso residenziale per animatori di biblioteca» che il Centro di Servizi Culturali di Latina, in collaborazione con l’Ente Nazionale per le Biblioteche Popolari e Scolastiche, organizzò nel Castello di San Martino (Priverno) dal 17 al 22 settembre 1968.
Oltre a un utile indice analitico, il quaderno comprende in allegato:
a. bibliografia minima per l’animatore della biblioteca;
b. programma del corso residenziale e dei gruppi di lavoro;
c. elenco dei partecipanti al corso residenziale;
d. documento finale sottoscritto dai partecipanti al corso.
Prendendo spunto dalle ricerche preliminari nel territorio provinciale e qualificando il volontariato locale, negli anni Sessanta prese l’avvio un serio dibattito sul ruolo del servizio di pubblica lettura pressoché inesistente nei 33 comuni della provincia di Latina.
Il corso fece seguito al seminario per bibliotecari volontari e professionisti, sempre organizzato dal Centro di Servizi Culturali di Latina, durante il quale affiorò la necessità di corsi di formazione realizzati nel 1967 e nel 1968.
Per una nuova biblioteca, copertina di Franco Borretti